LA STORIA

Il primo filo dell’ intreccio che diventerà MF 1 viene teso nel 1974.

Servono nuove divise per la squadra di calcio: mamma Elide insegna al figlio Mario a smacchinare e farle da solo.

Da quella maglia, filo dopo filo, nodo dopo nodo, è cresciuta MF 1.

Il successo di MF 1 è però legato a doppio filo alle persone che la costituiscono: è grazie a loro, alla loro sensibilità estetica e alle loro abilità manuali, che MF 1 è diventata sinonimo di eccellenza nella maglieria e di manifattura di altissima qualità, esclusivamente made in Italy.

LA FILOSOFIA

Per noi inizia tutto dalla maglia: un’arte antica, pazientemente tramandata di generazione in generazione, parte di quel patrimonio manifatturiero e artigiano che ha reso l’Italia un paese unico al mondo, conosciuto per l’eccellenza delle sue lavorazioni, per la forza creativa e per la straordinaria cura del dettaglio che caratterizza i nostri prodotti e le nostre filiere produttive.

Noi crediamo in questo straordinario patrimonio genetico. Crediamo nella forza e nella nobiltà della nostra eredità storica, nell’unicità e nella bellezza dei nostri territori. Ma sappiamo anche che il modo migliore per conservare la nostra tradizione è guardare al futuro, cercare nuove vie, innovare con fantasia e determinazione.

Abbiamo cercato una simbiosi tra artigianato e tecnologia, un incontro tra il passato e il futuro. I macchinari sono diventati lo strumento, ma il vero valore nasce dai nostri artigiani e creativi, gli stessi che ogni giorno mettono nei capi passione e sensibilità.

Prima ancora che un’azienda, MF 1 è una visione.

Una visione in cui il lavoro è passione, idea, qualità, eccellenza tecnica e creativa.

Una visione in cui il vero cuore di un’azienda è composto dalle persone che la compongono.

Una visione in cui l’impresa contribuisce al domani, assumendo la responsabilità dell’ eredità per le future generazioni.

RESPONSABILITÀ SOCIALE

Elemento fondamentale per la nascita e la crescita di un’impresa di successo è il territorio con cui si relaziona. Tra azienda e ambiente si stabilisce una relazione bilaterale, un continuo scambio di forze ed energie.

Il nostro territorio – la splendida Valeggio sul Mincio e, più in genere, il nostro Bel Paese – ci ha dato tanto: una tradizione secolare di artigianato di eccellenza, un ecosistema che valorizza la biodiversità e la qualità delle materia prime, una cultura tecnica e creativa immensa e diversificata e, soprattutto, un capitale umano incomparabile.

È per noi un dovere etico ricambiare questa generosità. Non solo offrendo occasioni occupazionali, ma impegnandoci a preservare l’arte della maglieria e ad arricchirla grazie alla ricerca incessante di nuove lavorazioni e materiali, occupandoci di tramandare questo prezioso sapere tecnico -che rischia altrimenti di andare perduto- tramite l’Accademia della Maglia.

ETICA AMBIENTALE

Il nostro obbligo va inoltre verso l’ambiente e la sua preservazione. Abbiamo reso una nostra missione la creazione di  prodotti ecocompatibili, che si inseriscono armonicamente nell’equilibrio ecologico, senza alterarlo.

Gli strumenti sono il recupero e la riduzione dell’impatto ambientale.

Recupero delle materie prime e dei semilavorati che, anziché essere mandati al macero, assumono nuova vita in contesti e applicazioni differenti dallo scopo originale.

Riduzione dell’impatto ambientale significa invece attenzione al ciclo produttivo e alle materie prime utilizzate, eliminando ad esempio l’uso di pelli di specie rare e in via di estinzione, sostituite con materiali alternativi resi disponibili dalla tecnologia d’avanguardia.

Per questi motivi i nostri prodotti sono completamente tracciabili: un’assunzione piena di responsabilità da parte di MF 1, che si rende garante, attraverso il proprio marchio, della reale ecocompatibilità dei prodotti.

GUARDIAMO IL FUTURO, MA RIPRENDIAMOCI IL PASSATO.
RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA CULTURA, LA NOSTRA ARTE, LA NOSTRA ARTIGIANALITÀ, LA NOSTRA MAESTRIA NEL CREARE CAPI UNICI, LA NOSTRA FANTASIA, LA VOLONTÀ DI IMPARARE E FARE QUALCOSA IN CUI SIAMO E RESTEREMO UNICI:

LA MAGLIA.

MARIO FORONI